Muoviti! Parola di Bradipo.

Uscite dalla vostra zona di comfort.

Di recente ho iniziato un percorso e mi è stato detto questo.
“Cos’è una zona di comfort? Perchè sono qui?” le domande che ronzavano nella mia testa come il rumore degli aerei che decollavano lì vicino.

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Poi l’abitudine. La routine. Il farlo “perchè ormai ci sono dai”.
E la sorpresa. In qualche modo, ogni giorno, ogni ora, gli arei che partivano si portavano dietro qualche brutto pensiero, altrove. Io no. Io non potevo fuggire, non potevo tornare in un “posto conosciuto e sicuro”. Fortunatamente.

Ci sono dei momenti in cui qualcuno entra sfondando, in maniera violenta, le mura della tua safe-zone. Quelle belle quattro mura e il tuo morbido cuscinetto da cui osservavi… Il nulla. Ti ritrovi di colpo nel mondo esterno che ti circondava, che pensavi di conoscere da quelle occasionali “occhiate” che hai dato dall’interno delle tue pareti.
Neanche il tempo di realizzare, che queste persone ti travolgono come un treno in corsa, ti trascinano, all’inizio, per poi renderti un felice passeggero, o addirittura il capotreno.

Con la mente libera dai brusii che rimbombavano in quelle asfissianti mura prima, riuscivo finalmente ad apprezzare ed ad apprezzarmi. Riuscivo a condividere e ad apprendere e ho scoperto quanto fosse positiva quella situazione.
Solo ora, alla fine, mi rendo conto che quella era diventata la mia nuova “zona di comfort”. La parte difficile del viaggio inizia ora. Con nuovi e pieni bagagli, ma senza la mia nuova routine, ora inizia il percorso verso un continuo miglioramento, piuttosto che un nuovo “luogo sicuro” in cui adagiarmi e ignorare il resto.

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Lascio la parte impaurita di me e ritorno a casa con tanti nuovi fratelli e tante nuove mamme.

E non solo. Torno a casa con gli strumenti e la consapevolezza di dover iniziare a camminare, perchè solo se si è in movimento, le cose accadono.

E se ve lo dice un Bradipo.

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